OTTOBRE 2019
Creativi !n Sciopero dal 22 al 26 ottobre in occasione del Milano Fall Design City 2019, la mostra sarà presso lo showroom Curiosità HOME in Via Marghera 31, Milano.
Gli Artisti e Designer selezionati sono:
- Arte Frigò
- Daz Daniela Moretti
- Fabio Taramasco
- Luca Ballestra
- Microstudio
- Myoopia
- Riccardo Grancini
- Rippotai
- Stefano Epis
- Teburu
- Tipiqa
Perché Creativi !n Sciopero?
Punto di forza dei creativi coinvolti: uscire da dinamiche routinarie progettando creazioni inusuali non necessariamente in diretto collegamento con la professione quotidiana. Creativi !n Sciopero ha permesso di condividere grafica contemporanea, design e arte fusi fra loro ed è stata una importante occasione durante la quale gli autori hanno potuto svelare gli aneddoti che hanno generato le loro idee e i loro progetti. La parola ‘sciopero’ non è stata scelta a caso, il nostro intento è stato rimarcare il concetto per il quale una persona creativa non si può frenare o tanto meno fermare nello sviluppo di un’idea e di un progetto. L’immaginazione del creativo è sempre al lavoro, anche quando dorme. Creativi non si diventa... si è.
-
II° appuntamento / Maggio 2019
In occasione dei festeggiamenti Leonardeschi, abbiamo dato vita al secondo appuntamento di Creativi !n Sciopero, presso Immaginaria Milano dove sono stati esposti complementi d’arredo e arte contemporanea.
I protagonisti:
- Bruno Petronzi
- Elena guerreschi
- Lesyeux
- MCahny
- Myoopia
- Progetto 99
- Sara Scalzotto
- Stefano Epis
- T-Shura
> VERNISSAGE MAGGIO 2019 / PHOTOS
-
I° appuntamento / Ottobre 2017
In occasione del Milano Fall Design Week 2017 sarà presentata la mostra Creativi !n Sciopero presso lo spazioDonno Via Conte Rosso 36 a Lambrate (Mi).
I protagonistio:
- Andrea Rizzi
- BaBau Lab
- Cristina Prinetti
- Emanuel Bullita
- Enrico Posla
- Luca Borriello
- Manuela Bucci
- Maria Pia Rossini
- Menelavo
- Mirco Vacchi
- Sabrina Tajé
- Savy
- SeghesioGrivon
- Silvia Musumarra
- Stefano Epis
- Tableswing
> GALLERY Ottobre 2017 / PHOTOS
-
Creativi !n Sciopero.
PROJECT & PRESS OFFICE
studioEpis Creative Partner
info@studioepis.it
www.studioepis.it
T. +39 02.48007628
____
Myoopia
info@myoopia.com
www.myoopia.com
Con sguardo contemporaneamente divertito e divertente, il graphic Designer indaga l¹attuale e il particolare alla ricerca dei simboli più veri della modernità. Da tali premesse nasce MYOOPIA: intensamente giocato su significante e significato, un ‘contenitore’ che rappresenta la sintesi del suo pensiero artistico, tra bizzarrie grafiche e paradossi visivi, in un vero e proprio equilibrio costante tra piacere e dolore, tra una pacifica esistenza e una violenza imprescindibile.
Microstudio di Fabrizio Susi
fabrizio@microstudiodesign.it
www.microstudiodesign.it
Microstudio è un brand di design autoprodotto nato nel 2011 da un’idea dell’architetto Fabrizio Susi con l' obiettivo di portare sul mercato oggetti di design esclusivamente made in Italy. Fra le tante creazioni, Uii una lampada prodotta in materiali riciclabili e in diverse combinazioni di colore, che viene realizzata sfruttando ed esaltando la stampa 3d. Grazie al tipo di stampa il paralume ha uno spessore di soli 4 decimi di millimetro per cui la luce genera una trama che la fa assomigliare a un tessuto. Servo muto x 2 è invece pensato per rispondere alle mancanza di spazio delle case moderne e alla vita di coppia. È composto in modo da offrire spazio a due paia di pantaloni o di gonne, a due camicie o maglie e funge anche da svuota tasche per gli oggetti di due persone.
Stefano Epis
studio@stefanoepis.it
www.stefanoepis.it
La sottile linea che divide realtà e fantasia, viene attraversata spesso dalle sue opere. Se l’idea é un concetto, Epis la cattura, la manipola, la trasforma. Nasce così “ritratto con tratto“ un modo scherzoso, razionale, irriverente di mettere a nudo la propria anima. La ricerca continua di eleganti elementi d’arredo che al tempo stesso non destabilizzino il vissuto, porta alla creazione di questa sorta di carta d’identità razionale e burlesca. Ma non solo. Epis é un artista e graphic designer concreto, che vive il contemporaneo attraverso una ricerca spasmodica di elementi nuovi. Crea oggetti (segni grafici), manipola parole, elabora temi. Li trasforma in qualcosa di originale, come Ri-Tratto. Qualcosa che trasmette la forza emotiva di chi li commissiona, li regala o “semplicemente” li possiede. Epis analizza a tutto tondo l’idea e le concede un’attenzione maniacale ai dettagli. Offre un progetto che é un riflesso allo specchio, un segreto inconfessabile, uno sfizio diventato realtà. Non solo per la gente comune, attratta da una nuova idea, ma anche per architetti d’interni alle prese quotidianamente con clienti sempre più esigenti che cercano “arte contemporanea positiva” che li faccia sorridere ogni volta che guardano un quadro. La sottile linea che divide realtà e fantasia, viene attraversata spesso dai suoi Ri-Tratti. A ottobre 2014 è stata venduta una sua opera da Sotheby's con il titolo “Ri-Tratto a Pinco Pallino”.
Fabio Taramasco
tarafa@libero.it
INSTAGRAM: fabio.taramasco
Fabio Taramasco da alcuni anni approfondisce le peculiarità della ceramica come forma d'espressione attraverso continue sperimentazioni, utilizzandola come mezzo o come supporto nel realizzare i suoi lavori. Spesso, nelle sue opere, inserisce una venatura ironica, restando sempre ancorato a ciò che lo circonda, guardando il passato e ‘contaminandolo’ con nuove tecniche. Ultimamente porta avanti un progetto: raccontare storie. L'ispirazione prende spunto dai rebus e dalle carte didattiche ed utilizza immagini appartenute al passato. A seconda di come la sensibilità dello spettatore accosta fra loro le immagini, possono nascere storie di volta in volta differenti. Taramasco non racconta storie: le fa raccontare a chi osserva i suoi lavori.
Riccardo Grancini
riccardo.grancini@gmail.com
INSTAGRAM: riccardo_grancini
La lampada ICO nasce per stupire e distinguersi attraverso le sue forme geometriche all’interno di uno spazio sia interno che esterno. Il susseguirsi dei cerchi e delle sfere rende fluttuante la struttura, contribuendo a generare riflessi e giochi di luce particolari. Si presenta come una lampada geometrica “in movimento”; nata per rompere gli spazi, attirando l’attenzione sulle sue forme ed i suoi modi di declinare l’ambiente a seconda dei suoi colori. Le combinazioni cromatiche, differenti tra loro, ma simili, a partire dalle tonalità fredde di azzurro blu fino ai toni caldi dati dalle parti superiori in rame e la base in arancio, caratterizzano la lampada rendendola unica ed irripetibile. Simile ad una scultura, presenta forme archetipe sovrapposte che si compongono a seconda di diversi principi: c’è chi dice seguano una logica ferrea e matematica, chi vede gli ordini dei pianeti e delle costellazioni trattenuti dal sole che funge da sorgente luminosa, i più fantasiosi immaginano addirittura strutture in grado di poter cambiare forma e colore per animare le stanze dei bambini. I rimandi alle lampade create dal maestro Sottsass per il movimento Memphis appaiono evidenti pur discostandosene per l’articolazione della struttura e per il differente utilizzo delle colorazioni. L’obiettivo principale di questo prodotto è quello di stupire regalando gioia, attraverso un prodotto di design unico!
Art Frigò di Piero Cortese
arredo@artfrigo.com
www.artfrigo.com
Art Frigò, è una nuova idea per trasformare spazi abitativi e commerciali: applica uno stile attuale e personale originale ad oggetti di uso quotidiano. Nascono così le Abat Book, lampade-libro che riproducono, illuminandosi, le più ricercate copertine di libri famosi. Non sono soltanto complementi d’arredo, ma vere e proprie citazioni letterarie coniugate in oggetti di Design: portano in sé e trasmettono agli ambienti che arredano i valori di ogni libro impersonato. Infatti oltre alla fattura artigianale, alla scelta dei migliori materiali, al design essenziale, le Abat Book fanno riferimento a capolavori letterari, ma al tempo stesso sono anche oggetti di design d’uso quotidiano contenenti le parole e le immagini che ciascun lettore ha più a cuore. Art Frigò propone circa 50 edizioni di classici di cui molte in lingua originale, ma realizza anche lampade Abat Book personalizzate su richiesta, con i libri proposti dai lettori, in copia unica o in serie limitate e altri oggetti e complementi d'arredo a forma di libro.
Teburu
e.monaco@lafattory.com
www.rippotai.it
RIPPOTAI® è dedicato agli amanti del design, che amano usare la fantasia nella vita di tutti i giorni. Una linea di oggetti di design multiuso e modulabili progettati con materiali eco-sostenibili che diventano veri componenti di arredo sia per la casa sia per l’ ufficio. Ogni cubo eco-creativo RIPPOTAI® è un contenitore di idee che si trasforma da utile salva spazio a lampada, gioco, porta giochi, pouf, portabottiglie e molto altro ancora. L’ultima proposta è Soundpotai, una cassa armonica Bluetooth® rivoluzionaria, realizzata in cartone super resistente, tanto che ci si può sedere sopra. La tecnologia HI-FI al suo interno, abbinata al materiale e alla sua forma, replicano lo stesso principio fisico sonoro degli strumenti musicali acustici. Tramite le vibrazioni sonore Soundpotai diffonde nell’ambiente un suono naturale, stereo e omnidirezionale.
Luca Ballestra
lucaballestra89@gmail.com
SITO
INSTAGRAM: @lucaballestra.art
Luca Ballestra - classe 1989 - si avvicina al mondo dell'arte da bambino grazie alla passione trasmessa dal padre. Negli anni successivi introduce uno studio più classico, trascorrendo ore accanto ad un pittore affermato di Modena, per apprendere e migliorare la tecnica. I suoi primi lavori ritraggono volti di donna e una serie di animali. Successivamente crea le Lune materiche utilizzando acrilico, malta e resina su tele rotonde, celebrando l'anniversario dell'allunaggio del 1969, per permettere a tutte le persone di arrivare a toccare la Luna. Ha realizzato le tre Lune più grandi di diametro 80cm e di 60cm intitolandole "I Want the Moon" e una serie di 18 lune più piccole con 3 sfumature di colore, diametro 30 cm. Calmare, stimolare ed energizzare gli ambienti interni attraverso l’uso del colore, della consistenza, della luce e delle forme,è l’obiettivo del suo lavoro pittorico. A questo link puoi trovare il progetto completo ‘I Want the Moon’ per App GLOVO.
Teburu
info@teburu.it
www.teburu.it
Teburu è un nuovo progetto che unisce la ceramica italiana d’eccellenza ad un’estetica originale e freak. Nasce così la Bug Collection, una collezione di piatti fatti a mano su uno stampo settecentesco decorati con la stampa di sei diversi insetti, per trasformare la cena in un evento indimenticabile. L’idea è di elevare l’incidente della “mosca nel piatto” ad un’estetica, rendendo l’insetto protagonista della tavola e non più motivo di imbarazzo. Gli insetti che popolano i piatti Teburu Bug Collection sono sei, dai più comuni ai più esotici, e sono disegnati a mano dalla tattoo artist Sara Silvestri con la cura e la passione per il dettaglio di chi è abituato a lasciare segni destinati a durare per sempre. Teburu Bug Collection viene interamente prodotta a Nove (Vicenza), utilizzando lo stampo Coste, creato lì nel ‘700 per le famiglie veneziane e le corti europee.
Tipiqa di Mattia Pelani e Marina Maestri
info@tipiqa.it
www.tipiqa.it
La lampada ‘TIPIQA GLO’ è un progetto degli architetti Mattia Pelani e Marina Maestri. Il concept prende forma dalla ri-conversione di un pezzo industriale, quale elemento tipico per il design di lampade da tavolo innovative e versatili. Il design di Tipiqa coniuga differenti materiali ed elementi che dialogando tra loro trovano una sintesi funzionale ed estetica.La collezione si caratterizza per l’accostamento di diverse colorazioni del corpo delle lampade, per l’utilizzo di diversi materiali per le basi, quali metallo verniciato, cromato ed ottone e per i globi in vetro soffiato di Murano che presentano differenti lavorazioni e colori.
Daniela Moretti
dazmoretti@yahoo.it
www.artedaz.it
Eclettica e multiforme nelle sue scelte espressive, Daniela Moretti, in arte Daz, non manca di inserire nei suoi lavori artistici, elementi di oreficeria e lavoro su tessuto. Le opere scultoree sono realizzate in creta e ulteriori materiali d’inserto, come legno e metallo. Talvolta, anzi molto spesso, sono objet trouvè che riprendono vita in altra veste, modificando il loro significato primario per entrare a far parte di un mondo simbolico, quasi ancestrale. L’artista crea un gioco di rimandi e interrogativi cui è chiamato a partecipare anche il pubblico che interagisce attivamente con l’opera, cercando di carpirne gli interrogativi o le possibili risposte. Per DAZ tutto nasce da un’ idea, da un’esigenza filosofica e dal bisogno nostalgico e impulsivo che l’arte abbia un fine taumaturgico.